Dietro alle quinte di Jocelyn Pulsar ci sono Francesco Pizzinelli, voce e autore dei pezzi, Davide Ponti al basso, e Mario Ingrassia alla batteria. La storia in scena è la poetica dell’amore semplice e schietto e l’estetica della voce e dei testi in primo piano. Francesco imbraccia la chitarra acustica per raccontare storie con ironia e realismo disilluso, non per azzeccare tutte le note e tirare fuori riff sensazionali.
Convivenza Arcade è il suo settimo LP, in uscita il 5 dicembre per La Sete Dischi. Convivenza Arcade è anche il titolo della prima traccia: l’istantanea di una relazione messa in parellelo alle tipiche vicende da videogioco in cui il baffuto Super Mario salva Peach, l’eroe dalle orecchie a punta Link salva Zelda. Gli anni Ottanta sbucano spesso fuori tra le righe delle lyrics, coi videogiochi (e adesso che hai salvato la tua bella dopo mille difficoltà, eroe dei videogiochi degli anni Ottanta invincibile, adesso viene il difficile, in Convivenza arcade), con le vecchie serie tv (vieni a vedere i Robinson da me?, in Bella coppia). Il primo singolo estratto, L’indie senza il pubblico, è il manifesto dell’ironia dell’artista indipendente (carico la macchina che stasera ho un concerto, se così lo vogliamo chiamare) con, ancora una volta, una storia d’amore sullo sfondo. Chiude il disco l’irridente e divertita In nome di Barbarella, Attrice, poco meno di due minuti di sola voce e chitarra che strizzano l’occhio, come tutto il disco, a quegli altri progetti italiani che hanno fatto di parole pensate e musica minimale il proprio punto di forza (da Dente a Calcutta, passando per Lo Stato Sociale).
Sei pezzi di quotidianità semplice e genuina, che s’incastrano come in un Tetris di ironia, sarcasmo e forse anche un po’ di romanticismo, a modo suo: ecco Convivenza Arcade.