Sicilia ed Emilia le sue terre, la musica la sua anima. Antonella Lo Coco è un artista che ha iniziato a suonare a 16 anni con la sua prima band. Nel 2012 la sua carriera ha subito uno stravolgimento con la partecipazione ad X Factor, che non l’ha portata alla vittoria ma l’ha portata a diverse collaborazioni e ad un disco tutto suo. Dopo la pubblicazione di due dischi, “Cuore scoppiato” e “Geisha” adesso sta collaborando con Fiorella Mannoia. Il frutto dell’incontro tra le due artiste è il singolo “Non ho più lacrime”.
Ciao! Hai partecipato ad X Factor e ti sei piazzata terza, raccontaci questa esperienza.

È stata un’esperienza positiva e intensa. Mi sono messa alla prove in alcune canzoni che non conoscevo e ho sperimentato l’elettro-pop. Arrivare all’inedito era il mio obbiettivo primario e pubblicare Cuore scoppiato che fu successivamente disco d’oro, è stato bellissimo.
 
Sei anche stata nella giuria di Io Canto, poi nel grande schermo e infine hai cantato con Emis Killa in “Che abbia vinto o no”. Insomma non hai vinto X Factor ma hai fatto comunque centro. Consigli la partecipazione ai talent?
Dopo X Factor ho cercato di costruirmi un percorso coerente con la mia anima musicale e non ho mai perso di vista il mio obbiettivo: far conoscere la mia musica. Consiglio la partecipazione a un talent solo se viene vissuta come un passaggio e non un punto d’arrivo. Sarebbe bello però, al giorno d’oggi, poter avere un’alternativa al talent.
 
La prima band l’avevi a 16 anni dove eri interprete ed autrice, che musica facevate? Qual è la tua attitudine musicale?

La Band si chiamava Blossom e all’inizio cominciammo con le cover di Tori Amos,  Anouk, Elisa e Alanis Morisette. Successivamente cominciai a comporre i miei primi brani e li presentai alla band con cui li arrangiai. La mia attitudine musicale è cantautoriale e cerco sempre di mettere in musica ciò che provo, che vivo e sento di raccontare a chi ha voglia di ascoltarmi.
 
Il primo disco “Geisha” nasce dall’incontro con produttori come Max Casacci, Alessandro Neri e testi interamente tuoi. Come le tue idee si mescolavano con quelle degli “esperti”?
Lavorare al mio primo disco di inediti e avere l’opportunità di farlo con grandi nomi è stata davvero un’esperienza fantastica. Ho presentato i miei brani in punta di piedi sperando che ci fosse un feedback positivo da parte dei produttori, su alcuni brani è stato così e sentirlo prendere forma in studio nelle mani di grandi musicisti è stato un sogno.
 
Con “Sintassi Impazzita” e “Non ho più lacrime” diventi interprete di testi scritti per te da altri. Come mai questo cambiamento? Può un pezzo non scritto da te diventare “tuo”?
Non mi pongo limiti e quindi accogliere brani scritti da altri autori fa parte del mio lavoro. Il testo di Fiorella Mannoia di “Non ho più lacrime” è stato frutto di un confronto e di tante chiacchierate con lei, era ed è esattamente quello che volevo dire a chi mi ascolta. Raccontare di una situazione che almeno tutti una volta nella vita abbiamo vissuto.
 
Federica Monello
 
 
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html
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