Dopo le prime 8 date nei Teatri, inanellando un sold out dietro l’altro, che hanno accompagnato l’uscita di Una Somma di Piccole cose, il tour estivo di Niccolò Fabi approda nella splendida cornice del Parco Tittoni a Desio.
Il Parco Tittoni è splendido con le luci colorate, le amache, i tavolini, l’ottimo servizio ristorazione.
Forte della esperienza e del successo con gli amici di sempre Daniele Silvestri e Max Gazzè, che seguiva la pubblicazione del precedente album Ecco, Niccolò Fabi si presenta con un disco che all’ascolto suscita grandi emozioni. Quale migliore occasione per ascoltarlo dal vivo in questa che è la sua terzultima data prima di un tour europeo?
Apre il concerto Wrongonyou con set voce e chitarra, perfetti per scaldare il numeroso pubblico accorso.
Alle 21:48 sale sul palco Niccolò Fabi con i suoi compagni di viaggio Alberto Bianco, cantautore torinese, ottimo musicista, nonché produttore di Levante, Damir Nefat alla chitarra, Filippo Cornaglia e Matteo Giai.
I primi sei pezzi sono tutti estratti dal nuovo album, intimi, intensi, emozionanti, fatti quasi tutti di un fiato senza dialogo con il pubblico, per scelta, come per volerlo prendere, guidare e accompagnare in questo viaggio di emozioni chiedendo al pianoforte per “Una mano sugli occhi“.
“Ostinatamente” mi riporta indietro di 2o anni; tratto da “Il Giardiniere”, album di esordio del cantautore romano, è un pezzo quasi in contrapposizione a “UnaMano sugli occhi”.
Il pubblico canta e balla felice e Niccolò presenta la band molto ben affiatata, un’ottima band davvero.
“Il Negozio di Antiquariato”, eseguita solo piano e voce, precede l’apprezzamento di Niccolò per i suoni di mazurca provenienti dal Centro anziani che è all’interno del Parco Tittoni e che fa da sottofondo (senza disturbare durante l’esibizione), riempiendo le brevi pause non parlate tra una canzone e l’altra.
Il fresco del Parco accompagna Vento d’estate e Niccolò ha preso simbolicamente per mano tutto il numeroso pubblico presente, accompagnandolo in questo viaggio musicale che incontra anche Giovanni sulla Terra canzone fatta con Gazzè e Silvestri. Si ripesca nel passato con Solo un Uomo, Costruire, Offeso e Lasciarsi un Giorno a Roma con cui chiude il concerto in attesa dei Bis.
Acclamato a gran voce apre i bis in solo piano con Vince chi Molla, lascia il microfono a Bianco che esegue la sua Aeroplano per chiudere con Una Buona Idea.
L’ultimo bis è una bellissima versione di Lontano da me, che viene arricchita da Take Me Home, Country Roads di John Denver.
Un concerto intenso, magico, emozionante, in un bellissimo parco per dimostrare che la musica è viva e la gente ha bisogno di musica dal vivo.
Set list
- Una somma di piccole cose
- Ha perso la città
- Facciamo finta
- Filosofia Agricola
- Non vale più
- Una mano sugli occhi
- Ostinatamente
- E’ Non è
- Indipendente
- Il negozio di antiquariato
- Ecco
- Sedici Modi Di Dire Verde
- Oriente
- Vento d’estate
- Giovanni sulla terra
- Solo un uomo
- Costruire
- Offeso
- Lasciarsi un giorno a Roma
BIS
- Vince chi molla
- Aeroplano (Bianco)
- Una Buona Idea
Secondo BIS
- Lontano da me
Di Valerio Vergani
Foto di Shirin Amini
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