La data torinese del tour “L’ultimo” dei torinesi Titor è stata ospitata dal Blah Blah, locale rinomato anche per il suo occhio lungo sugli artisti emergenti. Il live di venerdì però ha portato sul palco dei vecchi amici, perché la band a Torino ci è nata e cresciuta. Ad aprire il concerto sono state le Officine Aurora con le loro sonorità new wave.
Il concerto dei Titor si apre con un saluto e un ringraziamento a tutti da parte del cantante Sabino. È una data speciale e si sente molto, c’è l’atmosfera di una festa, quella del ritorno felice e atteso di cari amici. Si inizia con “La fine del giorno” con i pugni che si alzano ad ogni colpo della cassa. Dicevamo dell’aria amichevole e familiare, questa c’è stata anche sul palco. Amici e parenti, veri o presunti, che hanno collaborato con featuring si sono esibiti con la band. La prima ospite è stata Serena, che figura nel brano “AL.D.LA.”. La reazione al pezzo, una bomba, non delude perché il pubblico si infuoca.
Sabino fa una pausa e ci parla di passato, di presente, di quella generazione cresciuta con dei miti cinematografici e musicali che forse oggi in pochi ricordano. Tutto ciò introduce una cover di un brano che viene definito uno dei più rock della musica italiana, così parte “Motocross”. La versione dei Titor è di quelle che chiama il pogo e il cantato urlato, ed è quello che succede. Si torna al nuovo album con “Novecentonovantanove” e sul palco troviamo anche Lucia Lou Mastrorosa, voce dei Blou Daville e degli Spareparts, che duetta nel ritornello con Sabino. La vera rivelazione, tale da fare la concorrenza al cantante, è la potenza vocale di Giorgia in “Mayday”. Il pezzo eleva il climax della serata e entriamo in un’atmosfera da vero concerto rock con qualcuno tra il pubblico che si lascia andare in uno stage daving. “Gli anni della voglia di morire” esalta la prepotenza musicale della chitarra sul resto. Pogo e stage daving di Sabino accompagnano “Dal 2036”, è una bolgia di rock e sudore che continua con “Je m’accuse!”. Dopo una brevissima pausa, necessaria per riprendersi un attimo, sale sul palco un altro ospite. È Nitto dei Linea77, tra l’altro cugino del chitarrista, ed è “Calvario”. Un aneddoto ci racconta la nascita di “Gloria2”, che chiude il live. Nessuna richiesta di bis da parte del pubblico, sono tutti soddisfatti del concerto.
Federica Monello
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