Dopo l’ottima partenza del primo giorno, di cui vi segnalo le esibizioni notturne, non recensite nel report del primo giorno, di artisti quali Giungla, Pop X e Myss Keta e L I M, il nuovo progetto di Sofia (ex Iori’s Eyes), il secondo giorno ha un programma altrettanto interessante.
La Collinetta Rizla apre alle 17,00 con Lo Straniero, che presentano alcuni brani dal loro recente lavoro pubblicato per La Tempesta, segue il rock dei Pueblo People che lasciano dalla 19 enne Alice Bisi in arte Birthh un progetto molto interessante accattivante nei suoni del suo folk elettronico.  Kruno presenta il suo Country Psych in dialetto veneto giusto in tempo per iniziare la transumanza da un palco all’altro, visto che sul Palco Pertini inziano i Joe Victor. I ragazzi romani hanno un live coinvolgente trascinante che ci porta ai C + C = Maxigross, che con il loro elettrofolk accompagnano la cene del pubblico che arriva copioso… l’attesa per i nomi principali cresce.
Segue Antico con  il suo live di musica popolare elettronica (alla batteria nascosto dal tamburo di Antico…  Colapesce), sul palco Rizla hanno suonato nel frattempo Celluloid Jam, Matilde Davoli e WrongonYou, quindi sul Palco Pertini fervono i preparativi per Iosonouncane. DIE si conferma uno dei dischi più belli degli ultimi anni e il live di Iacopo & Co, di ritorno a Milano dopo il sold out al Serraglio, conferma quanto eclettico sia questo progetto. Moltissima gente che canta per un live che merita davvero.
Sguardo rapido all’orologio, un rapido calcolo dei tempi per realizzare che in Collinetta sta per accendersi l’angolo di Brasile di Piazzale Loreto: I Selton. il loro ultimo lavoro Loreto Paradiso coinvolge subito il pubblico presente che canta e balla facendo sembrare l’Idroscalo una piccola Bahia. Manca giusto una Cahipirinha e per il resto si vede e si sente che si stanno divertendo e fanno davvero divertire. Un live perfetto per questa estate, che merita di essere visto.
Ore 23,25 è ora di andare di corsa al Palco Pertini che è ovviamente già affollato per il ritorno del gruppo di casa: I Ministri. I 3 ragazzi milanesi (nel live 4, ma questo è ben noto), per l’occasione e anche per il tempo a loro disposizione, decidono di ripresentare il loro primo lavoro I soldi sono Finiti stampato nel novembre del 2006, ristampato nel 2009 e rimasterizzato nel 2011 a cui vennero aggiunti 3 brani provenienti dall’EP La Piazza. 
La giacca è quella di ordinanza di 10 anni fa a cui sono state tolte le maniche per essere messe nella ristampa del 2009.
L’ordine è l’originale del disco, 12 brani uno dietro l’altro e ovviamente apre il live Non mi conviene puntare in alto, da sempre uno dei miei pezzi preferiti. Il pubblico risponde a tono cantando e pogando come di consueto durante i loro concerti. I Soldi sono finiti rimane sempre, pur avendo 10 anni, molto attuale come titolo. Il set spinto, con il motore Mighelino a dettare i tempi, Fede e Divi a chiacchierare con il pubblico agitandosi come sempre elargendo note e litri di sudore, come il pubblico del resto, e Marco ad agitarsi e suonare anche il basso quando Divi decide di andare ad abbracciarsi il pubblico… non è il solito stage Diving ma un abbraccio lungo 10 anni.
Già, 10 anni sono passati, in questi 10 anni il loro pubblico è notevolmente aumentato come la loro grinta la loro voglia di far sentire la loro musica i loro testi spesso travisati.
Inseriscono anche la Piazza, che viene pubblicata nel 2011… e si chiude con Abituarsi alla Fine anche se il pubblico alla “Fine” dei loro concerti non si abitua mai. Ma oggi andrà via felice, soprattutto chi ha iniziato a seguirli negli ultimi 3 anni… I Muri di Cinta, La Sacra quiete della Sera, Lo Sporco della Grecia era da tanto tempo che non venivano riproposte.
La contemporanea presenza di Ian Paice a Milano mi fa scappare dal Magnolia e dal Miami, ma sono stati due bei giorni, un’ unica remora: mi sarebbe piaciuto vedere qualche band nuova in più… ma si sa non siamo mai contenti.
Valerio Vergani
 
 
 
 
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html