Il seminterrato dell’Astoria, cuore pulsante della movida sabauda, è pieno zeppo. Sono le 11 e in tanti attendono il live degli inglesi IS TROPICAL, la tappa torinese all’Astoria è la terza in Italia. Sul palco rispetto al precedente tour c’è una novità, la voce femminile di Kirstie Fleck. L’ abbiamo conosciuta in “Dancing Anymore”, uno dei pezzi più famosi della band. Gli IS TROPICAL stanno portando in giro per l’ Europa il nuovo disco “Black Anything” registrato in cinque blocchi durante il precedente tour internazionale.
Ma torniamo negli inferi musicali torinesi! Ecco l’atmosfera è proprio dantesca, se il vate fosse stato un dj di un club underground. Buio, calore, gente fremente per l’attesa e il fumo sono i protagonisti. Proprio il propagarsi del fumo ci fa capire che ci siamo. Il live si apre con “Cry”, poi via subito al nuovo lavoro con “Fall” e “Crawl” e dopo un tuffo all’esordio con “What???”. Il pubblico è attento, anche troppo e non si lascia andare al ritmo, ma è questione di poco. Ci immergiamo nel nuovo disco con “Cruise Control”, “Lights on”, “Believe”, “Follow the sun”, “On my way”. La nuova presenza femminile di Kirstie funziona, sia dal punto di vista musicale che scenico e cattura con il cantato e i movimenti sinuosi. Arriva “Land of the nod” e il pubblico s’infiamma e non si ferma più, Kirstie si mescola e balla tra noi. La situazione diventa ancora più febbrile con “Dancing Anymore”.
Chiude il tutto la strumentale “Now Stop” eseguita per l’occasione con sfumature più dark e potenti allo stesso tempo. Loro abbandonano il palco, escono, la gente ne vuole ancora e lo chiede. Ma niente, il live degli IS TROPICAL finisce. Noi restiamo sudati, felici e con la loro musica ancora in circolo.
Federica Monello
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