Si vocifera che il debut album di Ira Green si preannunci infuocato, dal sound potente e diretto, a tratti rabbioso ma allo stesso tempo caratterizzato da atmosfere intime ed eteree. Noi vogliamo fidarci di queste voci e posso già anticiparvi che RE(BE)LIGION è già disponibile in pre order (al seguente link http://www.iragreen.it/shopping/), sul sito ufficiale della rocker napoletana, in versione CD e VINILE LIMITED EDITION e che la sua uscita è prevista per Ottobre 2016. In questi giorni, tra l’altro, Ira, che grazie alla musica ha superato la sua timidezza e che abbiamo avuto modo di conoscere a The Voice of Italy nell’edizione 2015, ci sta facendo vivere passo passo le registrazioni del disco, anche con qualche diretta. Curiosi di scoprire cosa mi ha raccontato in questa intervista?
 
La passione per la musica ti ha sostenuta durante tanti anni di gavetta. Ci parli dei tuoi inizi?
Ho iniziato come molti musicisti nei piccoli locali, montando e smontando dalla macchina ogni singolo elemento per la serata. Ho iniziato per caso, per rabbia, per terapia… Per avere un’identità.
Qual è l’artista che più di tutti ti ha fatta innamorare del rock?
Penso che ridurre ad una possibilità la scelta sia impossibile. L’intera scena del rock, metal e grunge mi affascina. Artisti come Robert Plant, Layne Staley, Kurt Cobain, hanno fatto sì che io riuscissi a trovare me stessa in un tipo di suono che tutt’ora espongo nelle mie creazioni.
Hai usato la musica per combattere la tua timidezza. Come affronti il palcoscenico? Cosa ti fa più paura?
Direi che “affrontare” è il verbo giusto. Come ho detto spesso, soffro di attacchi di panico, fortunatamente non più così costanti ma son sempre dietro l’angolo. L’idea di trovarmi di fronte una grande folla mi spaventa ma mi motiva, lascio sempre che sia questa paura a darmi la spinta emotiva di cui ho bisogno per comunicare col pubblico. Penso di avere una delle paure più comuni del mondo ma ammetto che io amo le mie paure, sono quelle a rendermi viva.
Ci parli della tua esperienza a The Voice?
L’esperienza a The Voice ha fatto sì che io crescessi in modo più veloce e concreto a livello “artistico”. Ho avuto modo di conoscere persone che hanno fatto, anche se per poco, parte della mia vita. Purtroppo si prendono strade diverse e quelle che ti sembravano amicizie diventano sciocchi asti per la mania di protagonismo e la sete di successo, che personalmente non mi appartengono. Suono per dare qualcosa agli altri, non per me stessa.
Stai preparando il tuo album. Cosa puoi anticiparci al riguardo?
Posso dirvi quanto esposto sui social in questi giorni. Abbiamo comunicato ai fan il titolo dell’album: REBELIGION. Il titolo contiene piccoli significati che a loro volta, messi insieme, formano grandi analisi che ho fatto sul mio percorso musicale ed umano fino ad oggi. Sono sicura che non rimarrete delusi quindi… Stay tuned!
Egle Taccia
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