Credevate che lo Speciale Sanremo fosse giunto al termine? E invece no! Vi propongo l’intervista ad una delle vincitrici di questa edizione, la dolcissima Deborah Iurato, a cui ho fatto un bel po’ di domande sul suo nuovo disco, su Sanremo e su quello che ha in serbo per noi nei prossimi mesi!
Buona lettura!
Ti aspettavi di salire sul podio di Sanremo?
Assolutamente no, già per me era una vittoria essere arrivata in finale. Visti i big in gara e i campioni in gara, mi sentivo un po’ l’ultima ruota del carro, però è stato stupendo perché la gente ci ha sostenuto ed è stato molto emozionante.
Ti ha infastidita la polemica sul vestito?
Assolutamente, zero! Nel senso che io ho sempre apprezzato le critiche, perchè ti aiutano a crescere, ad essere più forte. Rivedendomi mi sono anche resa conto che il vestito fondamentalmente non mi stava benissimo, però non l’ho vista come una cosa negativa nei miei confronti e comunque è il Festival della canzone italiana e non Miss Italia. Io non sono una modella, non lo posso fare, non lo voglio fare, quindi è andata bene così.
Com’è nata la collaborazione con Giovanni Caccamo e come ti sei trovata a duettare con lui?
Con Giovanni Caccamo ci siamo conosciuti due anni fa, grazie al nostro produttore dei rispettivi album, chitarrista e amico, Placido Salamone. Ci siamo conosciuti a Milano pur abitando nella stessa città, Ragusa, a 400 metri di distanza. Però a Ragusa noi non ci siamo mai visti, ci siamo conosciuti a Milano e lì è nata subito una splendida amicizia, che lo ha portato a scrivere per me il singolo dell’estate “Da Sola”. Poi una sera, mentre lui stava lavorando all’album, si mise a suonare “Via da Qui” e io iniziai a cantarla, visto che conoscevo tutti i suoi pezzi e lì ci siamo chiesti: perchè non partecipare insieme visto che era nata questa magia stupenda?
Vi vedremo ancora sul palco insieme?
Può darsi, non lo sappiamo.
Adesso sei in giro per il tuo instore tour di presentazione del nuovo album, che toccherà le maggiori città italiane. Ci sarà qualche sorpresa per i fan che verranno ad incontrarti?
In realtà per ora c’è questo insore tour dove firmerò le copie del mio disco. Sono sempre stata molto rispettosa nei confronti delle persone che mi hanno sostenuta, che mi sostengono ancora oggi, non ho mai posto delle barriere tra me e loro e per me è una soddisfazione vederli lì presenti tutti, abbracciarli, condividere quelle che sono le mie emozioni insieme a loro.
“Sono ancora io” è un titolo che sembra rivendicare la tua voglia di autenticità, mi sbaglio?
No, non sbagli. Io ho voluto un titolo importante, per come mi sento di esprimerlo. “Sono ancora io” è un grazie ai miei fan e a tutti coloro che hanno sempre creduto in me, perchè dopo Amici hai questo successo mediatico che tante volte ti mette davanti a un bivio e ti fa cambiare quello che sono i tuoi principi, il tuo carattere. Io ho avuto un team di persone che hanno sempre creduto in me e di cui mi fido e se oggi sono la stessa ragazza è anche grazie alle persone che mi hanno sempre sostenuta e quindi è un modo di dire grazie a loro.
Tra i brani dell’album c’è un tributo al grandissimo Lucio Dalla. “Se io fossi un angelo” è un brano che ha un significato speciale per te?
Si, assolutamente. Ho voluto il pezzo di Lucio Dalla nell’album, perché circa un anno fa sono stata invitata a un evento che si chiamava “A casa di Lucio” ed è stato super emozionante perché ho cantato “Se io fossi un angelo” proprio lì, dentro casa di Lucio, dove tutto ricordava quello che era lui, le sue foto, i suoi dischi, i suoi strumenti e lì ho capito quanto un autore così importante e colonna portante della nostra musica italiana possa darti così tante emozioni. “Se io fossi un angelo” era il mio pezzo preferito in assoluto e poi, visto anche il periodo che stiamo attraversando, era un omaggio che ci tenevo a fare.
C’è anche una canzone che ha un profondo significato sociale e che qualche tempo fa hai dedicato a tutte le donne che lottano per i propri diritti. Cosa vuoi dirci con “L’Amore non è”, brano che tempo fa hai regalato via web ai tuoi fan?
Era un pezzo che io già avevo regalato l’anno scorso per la festa delle donne, l’ 8 marzo, e che ho voluto inserire nell’album. Ho pubblicato un album che si chiama “Libere” e che ho voluto dedicare a tutte le donne e quello è il pezzo che quest’anno ho dedicato a loro.
Cos’è per te l’amore?
L’amore è un sentimento che si può provare sia per una persona, che per un amico e può essere anche passione per la propria musica, sentimento forte che è giusto faccia parte della tua vita.
Stai programmando dei concerti?
Sicuramente ci sarà un tour, non ho ancora le date, ma quando usciranno sarò la prima a pubblicarle.
Grazie di cuore a Deborah Iurato!
Egle Taccia
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