Francesco Saverio Nudi, in arte NUDi, è un cantautore calabrese. Si forma studiando canto e suonando chitarra e tastiere. Con l’ inedito “MIRAGGIOdiTE” ha vinto la speciale classifica su Rai Nuovi Talenti come brano più votato e più cliccato della stagione 2010/11. Con lo stesso brano ha partecipato alle audizioni per Sanremo Giovani nel 2012. A luglio è uscito il suo primo album “LAmiaFAVOLA+BELLA”, frutto di due anni di lavoro. Conosciamolo meglio con l’intervista che segue.
Francesco! Saverio! Nudi! Firma importante ma soprattutto lunga, per questo ti firmi solo Nudi?
Hai capito subito che per me era troppo lungo e volevo accorciarlo…ma non è solo per questo. NUDi è bello perché è corto e dà l’idea anche dell’essere nudi dinanzi al mondo, e dunque senza pregiudizi o chissà che, ma semplicemente NUDi.
Quando hai capito che volevi fare musica? Ma soprattutto è nato prima il Nudi cantante o quello autore?
Di NUDi è nato assolutamente prima l’autore NUDi, che ha acceso la miccia e non ha dato pace al NUDi persona fisica e giuridica… La musicalità è stata per me una vocazione innata che mi ha spronato a studiare canto e strumentistica, perché potessi essere nelle condizioni di scrivere i miei pezzi e proporli al mondo.
Parafrasando Pirandello hai definito il tuo scrivere così: “Nudi nessuno e centomila”. Perché Pirandello? Dove e come troviamo lo scrittore siciliano nei tuoi brani?
Chi mi ha descritto così, lo ha fatto perché conosce bene il mio scrivere, che è in effetti “uno nessuno centomila”. Il mio scrivere è realmente molto variegato e spazia molto, imbattendosi spesso anche in delle costruzioni strutturali innovative, che pur sempre restano orecchiabili e facilmente assimilabili. Per tale caratteristica che non mi rende capace di percorrere e calcare solo una direzione, il mio stile è stato definito pirandelliano…
Il tuo nuovo singolo “Se fossi Dio”, richiama nel titolo un celebre brano di Gaber. Il titolo mi ha fuorviato o ha qualcosa a che fare con la canzone di Gaber?
Assolutamente nulla in comune con l’eccelso Gaber. La mia è una costruzione nuova di un contrasto tra il sempre aulico Dolce Stil Novo e un moderno Cecco Angiolieri, che non riuscendo ad ottenere le grazie di una fanciulla, le prospetta, che se fosse Dio, le farebbe prendere tutti i malanni possibili, e farebbe sparire ogni cura, lasciandone una sola capace di sanarla: il suo bacio…
Piccola curiosità, ho notato che i titoli dei tuoi album e di molti tuoi brani sono scritti con le parole attaccate tra loro senza spazi, come mai?
Rispecchia molto il mio modo di vedere le cose, anche quelle apparentemente normali e banali, infatti anche il mio nome ha la N al contrario… Alcune maiuscole al posto delle minuscole, parole unite senza spazi ed altro creano un apparente disordine, che a me piace e rende familiare ogni cosa. In effetti è un disordine per me ordinato che mi piace guardare anche visivamente, infatti scritte le parole con queste sfasature, io me le guardo e riguardo, perché siano anche belle.
Federica Monello
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