Per la rubrica Best New stavolta ho avuto il piacere di fare alcune domande a un’artista eclettica di nome Tita.
Ha partecipato a Area Sanremo, vincendolo, e ha pubblicato di recente in versione integrale il video ufficiale di “Stupida la luna”.
A voi!
Ciao Tita, nome d’arte di Cristina Malvestiti! Comincio domandandoti proprio il motivo della scelta di questo nome!
Ciao Marco!!!
Il nome Tita non è stata una scelta artistica, è un nomignolo che mi hanno dato quando ero bambina ed è sempre così che mi son sentita chiamare.
Quando qualcuno mi chiama Cristina ho come l’impressione che ce l’abbia con me, ha un suono molto più severo.
Non solo cantante, ma anche pittrice: da quanto tempo sviluppi queste due arti?
Ho iniziato a familiarizzare con la musica e la pittura fin da piccola.
Ero spesso alle prese con fogli e colori, scrivevo storielle o preghiere che poi nascondevo sotto il mio letto.
Mi è venuto spontaneo negli anni continuare a coltivare questa mia inclinazione al disegno.
A 13 anni ho preso in mano la chitarra con la voglia di stare dentro la musica che mi piaceva.
Trascorrevo i pomeriggi dopo la scuola a imparare a suonare la chitarra insieme ad un’amica che aveva la stessa mia passione per la musica.
Crescendo è maturato il desiderio di cercare di raccontare qualcosa attraverso il canto e la pittura.
 
Hai partecipato ad Area Sanremo, uscendone vincitrice anche di due borse di studio; com’è stata questa esperienza?
L’esperienza ad Area Sanremo è iniziata un po’ per la curiosità di vedere cosa succede al di fuori della mia città, chi ci prova come me ad avere uno spazio nella musica e come lo fa, e per il desiderio di buttarmi, di espormi e vedere che cosa poteva succedere.
Un percorso che ha sbloccato qualche mia insicurezza e che mi ha stimolata a cercare di avere conoscenze e competenze maggiori.
 
 La vittoria delle borse di studio te la sei aggiudicata con il brano “Stupida la luna”, brano per cui ti faccio personalmente i complimenti: il testo, le musiche e il video si fondono perfettamente. Da dove hai preso l’ispirazione?
Stupida la Luna viene da un sogno, mi sono ispirata ad una tela che avevo dipinto poco tempo prima proprio nel tentativo di rappresentare quel sogno;
l’immagine rappresenta un ombelico immerso nel blu.
Volevo che nel videoclip ci fossero immagini proiettate sulla pelle e l’idea che poi è stata realizzata mi sembrava il giusto ponte tra il dipinto e la canzone.
 Cosa ne pensi della scelta dei tuoi due colleghi di Area Sanremo (Mahmood e Miele) per la partecipazione al Festival della Canzone Italiana? Mentre tra i finalisti della categoria chi preferisci?
Tra Mahmood e Miele preferisco Mamhood.
Quando lo ascolto mi porta nel suo mondo, mi sembra di entrare nei luoghi di quello che racconta, mi piace la profondità della sua voce che a volte si fa tagliente.
Nella categoria giovani mi piacerebbe che vincesse il Festival Ermal Meta.
 
In conclusione, progetti per il futuro?
In futuro mi piacerebbe imparare a scrivere belle canzoni, a cogliere con le parole giuste quello che vorrei raccontare di questo mondo.
Il video di “Stupida la luna” lo potete trovare qui sotto…buon ascolto!
https://www.youtube.com/watch?v=e-HEqVIQw8k
Marco De Benedictis
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html