Dal 2 ottobre è in rotazione musicale il brano d’esordio de Le Kalica, duo siciliano composto da Carmen Ferreri e Lucrezia Benigno. La canzone si intitola Notte fonda ed è accompagnato da un videoclip girato tra l’Italia e la Spagna. Scopriamo insieme chi sono!
 
Ragazze raccontateci qualcosa su di voi, sul vostro incontro e sui motivi che vi hanno convinte che insieme avreste potuto intraprendere questa avventura?
Lucrezia: Carmen ed io ci siamo conosciute ad un Master-Class a Marsala ovvero un corso di formazione, e, a dire la verità, ci siamo notate subito .
Carmen: Lucrezia era introversa e timida, stava sempre in un angolino, ma quando l’ho sentita cantare mi ha ammaliata, una voce molto delicata.
Lucrezia: Carmen ha messo tutto sottosopra con la sua spontaneità e il suo spirito vulcanico. Aver sentito la sua voce così potente e blues mi ha sorpresa.
Carmen: Mi sono avvicinata a lei e abbiamo cominciato a parlare. Confrontandoci abbiamo capito di essere completamente differenti ma assolutamente complementari e questa cosa ci è piaciuta tantissimo. Così abbiamo stretto amicizia. Sempre a Marsala abbiamo incontrato il nostro attuale manager Nazzareno Nazziconi e il nostro produttore artistico Umberto Iervolino e, parlando del nostro futuro, abbiamo pensato: “Cosa potrebbe accadere se unissimo le nostre voci in un duo?”.
In lingua hindi la parola “kalica” significa “bocciolo”, indica qualcosa che nasce dalla terra, che cresce rigoglioso, lussureggiante, forte e fiorente: vi riconoscete in questi aggettivi?
Lucrezia: si, ci riconosciamo molto in questi aggettivi: appunto “kalica” vuol dire bocciolo, qualcosa ancora piccola che sta per sbocciare, e noi siamo piccole soprattutto nel mondo della musica.
Notte fonda, avete dichiarato, “… parla di una storia d’amore come tante, dove purtroppo lui si approfitta di una lei sognatrice facendo leva sui suoi bisogni. La ragazza da una parte sa come stanno le cose e dall’altra vuole crederci ancora”. È una storia autobiografica?
Carmen: In parte sì, a dire la verità gli autori si sono ispirati a delle esperienze personali.
Lucrezia: fondamentalmente, anche se siamo piccole, anche a noi capita di stare male di cuore, così è nata “Notte fonda”.
Nella realizzazione del brano siete state affiancate da un team di lavoro di alto livello e noi siamo curiosi di conoscere tutti i dettagli!
Lucrezia: Noi siamo piccole e collaborare con un team di lavoro così importante è un vero onore!
Carmen: Sì, lavorare con Federica Abbate, Alfredo Rapetti, in arte CHEOPE, per la realizzazione del nostro primo singolo, è stato bellissimo ed emozionante.
State già lavorando ad un album e, se sì, vi va di anticiparci qualcosa?
Carmen: In un futuro meno imminente, avremmo anche in mente di fare un album, sempre con la collaborazione di Federica Abbate, Cheope e anche Giuseppe Anastasi.
Lucrezia: E’ un onore per noi così piccole e alle prime armi avere già al nostro fianco autori di questo calibro.
Prima di salutarci, almeno un aneddoto sul video che avete girato per promuovere Notte fonda.
Lucrezia: Questo primo nostro video è stata una vera e propria sfida contro noi stesse. Ci siamo messe alla prova per la prima volta e abbiamo avuto un approccio non del tutto facile con la videocamera. Dopo le prime riprese però ci siamo rilassate e abbiamo cercato di esprimere il nostro io al meglio.
Carmen: Un aneddoto? La prima ripresa è stata girata in un’industria conciaria abbandonata, in piena notte, dalle 23 alle 4 di notte. Eravamo terrorizzate a causa delle brutte figure disegnate sui muri che riprendevano diavoli… praticamente volevamo scappare via a gambe levate!
Lucrezia: Quando però abbiamo visto il set montato con le luci e la nostra canzone di sottofondo ci siamo un po’ tranquillizzate. Abbiamo comunque trascorso dei minuti con il cuore a mille.
Laura De Angelis
 
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