Sabato 14 Novembre, al Palazzo dei Congressi, Roma, si è svolta l’attesissima World Final del Red Bull BC One, una delle più importanti e ambite competizioni di Breaking di tutto il mondo.
Sono stati 16, infatti, i b-boy che si sono contesi la cintura di World Champion, provenienti da tutto il mondo, i migliori dei migliori. Nessun italiano nel roster, ma la location e la presenza tra i giudici di Cico “The Prince of Power” hanno giustificato la mancanza.
Tutto esaurito, l’arena ha ospitato una capienza di 1500 persone, anch’essi provenienti da ogni parte del globo: parlando un po’ con alcune persone del pubblico, prima e dopo l’evento, ho conosciuto gente proveniente dal Giappone, dal Belgio, dalla Francia ecc…tutti presenti lì per tifare il loro beniamino.
La serata a cui ho assistito si può racchiudere con un semplice termine: famiglia.
C’era nell’aria una sensazione di appartenenza a un grande gruppo, un clima molto “volemose bene”, diciamo; e per un “non addetto ai lavori”, che avrà visto la break dance dal vivo più o meno mai nella vita, come me, non c’è stata alcuna difficoltà nell’assimilare tutto ciò che si diceva o si faceva durante la serata.
Adesso però si parla dello show.
Iniziato perfettamente in orario, l’anteprima è stata dedicata, giustamente, alle vittime degli attentati in Francia ( era successo quel giorno stesso), con un minuto di silenzio. In seguito, lo show inizia con uno spettacolo misto di danza classica e BreakDance capitanata dalla sempre in forma Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma, insieme a Neguin, Cico, Virginia Tomarchio e Michele Satriano, sulle note dei Carmina Burana. Un’esibizione di impatto, una fusione tra due stili che non sembrano avere nulla in comune agli occhi dello spettatore.
Con la conduzione dell’MC Supernatural, dopo la presentazione dei 5 giudici (Cico, Wing, Poe One, Lamine e Focus) si dà il via alla gara.
I 16 b-boy si sono sfidati con dei freestyle 1v1, dando il meglio di loro stessi in circa 3 minuti a match; dopo ogni esibizione, i giudici davano il proprio voto, e il b-boy con il maggior numero di voti passava al turno successivo. Molto interessante la comunione decisionale tra i giudici e il pubblico: è quasi sempre passato il b-boy preferito dal pubblico, mai un fischio o un boo dagli spalti.
Gli intervalli tra i match sono stati animati da ospiti di tutto rispetto: dai magnifici ballerini gemelli Les Twins, che ci hanno deliziato con un’esibizione perfetta in tutte le sue sfaccettature, ai 3 rapper di casa Clementino, Ensi e Noyz Narcos che, insieme al beatboxer Alien Dee, hanno presentato dal vivo il loro ultimo inedito prodotto da Phra (Crookers).
Dopo una serie instancabile di match, la finale è stata giocata dall’americano Victor e dal portoghese Bruce Almighty, quest’ultimo il più simpatico e il più favorito dalle folle (il pubblico lo adorava).
Ci è voluto più del previsto per capire chi fosse il vincitore, ma la vittoria, alla fine, è andata allo statunitense, che ha portato la cintura di campione a casa con un’esibizione di tutto rispetto, composta da un’innumerevole serie di acrobazie che farebbero invidia a chiunque, me compreso.
Festa grande con la proclamazione, Victor era incredulo e felice, perché aveva annunciato durante una sua intervista che “ci provava da anni a vincere”. Ora finalmente ci è riuscito!
 
L’appuntamento per il prossimo anno sarà in Giappone per l’edizione numero 13. Voi ci sarete?
P.S. Avrei preferito  vincesse Bruce, ma tant’è.
Marco De Benedictis
https://www.youtube.com/watch?v=frLZOat3qKY
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html