La passione per la musica le ha spinte, tredici anni fa, a trasferirsi a Londra, lasciando la natìa Sardegna; recentemente, Lisa Masia e Marina Cristofalo, le Lilies On Mars, sono tornate nella propria terra d’origine per riscoprirla con una maturazione diversa dopo l’intensa esperienza vissuta in UK. Il risultato di questo percorso è ∆GO, pubblicato con l’etichetta Lady Sometimes Records e che vede la partecipazione di Tom Furse (tastiera e chitarra dei The Horrors). Questo nuovo viaggio interstellare del duo sardo riflette l’attenzione costante profusa nel cercare sonorità nuove senza, però, tradire il passato. L’album, concepito durante il tour europeo-statunitense di spalla ai Fanfarlo, è frutto delle idee e delle emozioni messe da parte durante i mesi trascorsi on the road e che premevano per venir fuori e divenire materia tangibile per mente e cuore. ∆GO, riprende il discorso di Dot To Dot del 2013, ma lo evolve, rafforzandolo. Sono le melodie dei sintetizzatori a dare corpo e struttura a queste nuove nove canzoni in cui le voci delle Lilies, ancor più di prima, si amalgamano perfettamente all’unisono, diventando un tutt’uno melodioso. Per concepire la loro ultima creatura, le ex collaboratrici di Franco Battiato si sono ispirate alle sonorità create alla fine degli anni ’50 dai pionieri della musica elettronica e a quelle elaborate dalle primissime macchine per realizzare suoni allora inesistenti: così, con un dream pop finemente adagiato su tappeti elettronici ballabili, Lisa e Marina ritornano tra noi con la loro navicella spaziale proveniente da Marte.
Stealing apre le danze tra synth, drum machine e voci incantate su flussi spaziali ; segue la sognante Dancing Star, mixata e coprodotta da Tom Furse, singolo di lancio dal sapore retrò e che ci prepara all’atmosfera pop anni ’80 di It Might Be. It Was Only Smoke sembra rallentare il passo, prima lento e cadenzato, poi, sul finire, più ritmato e veloce e, così, con leggerezza e curiosità, arriviamo a metà dell’opera con From The Earth To Above, che, già nell’attacco, tra influenze shoegaze e palpiti da dancefloor, ci fa venire immediatamente voglia di ballare. Si cambia registro e veniamo rapiti dall’aura quasi mistica di Midnight Fall, ma Sympathize, senza eccedere, in una dimensione sempre eterea ed evanescente, ci riporta ai suoni che finora ci hanno accompagnato alla scoperta dell’ultimo lavoro delle due artiste sarde. Rachel Walks By The Sea ha un refrain che rimane ossessivamente impresso nella testa ed è un trip psichedelico, ipnotico dal sapore vintage. Voci sussurrate e una lentezza onirica caratterizzano I’ve Got You, brano che chiude ∆GO e che, con un lungo assolo sintetico, ci riporta sulla Terra sani e salvi.
Laura De Angelis
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