Chi ama la musica sa riconoscere il talento anche ad occhi chiusi,perché questa è una di quelle poche cose al mondo che riesce a toccarti il cuore e a farti vibrare l’anima.
Si potrebbe pensare che la caratteristica principale di Dolcenera sia la grinta,ma forse non è il termine adatto.
«Io ho fiducia e credo in me stessa» così lei stessa cita,ed é proprio questo credere in se stessa che le consente di essere così “intensa”;un’intensità che va ben oltre la semplice apparenza.
La grandezza di un artista si nota soprattutto nell’approccio che questo ha con il suo pubblico, riuscendo non solo a stabilire con esso una sintonia, ma anche a coinvolgerlo. In questo Dolcenera sembra essere maestra, nel riuscire a “rompere il ghiaccio” sin da subito.
E’ alla Feltrinelli di catania per presentare il nuovo album, Le stelle non tremano. Pagine bianche su cui poter scrivere,su cui poter scriversi e leggersi. Un percorso intrapreso per realizzarsi,sorprendersi,elevarsi e soprattutto compiacersi.
Lei stessa ha deciso di dedicare un ampio spazio ad un brano in particolare: Fantastica.
Un brano singolare dall’argomento caro e personale per la cantante.
La particolarità di questo pezzo sta proprio nel fatto di prendere un testo molto toccante ed abbinarlo ad una cornice diversa,rendendo più soft l’argomento, e permettendole di realizzare così un brano unico.
Fra le varie domande sottoposte alla cantautrice pugliese,è stato chiesto se è tra i suoi progetti scrivere e quindi cantare in lingua straniera. La risposta non tarda ad arrivare: traslare la sua lingua non è nei suoi progetti,poiché, come lei stessa cita, è troppo complicato tradurre una “poesia”, perché è di questo che si parla leggendo i suoi testi, in un’altra lingua. L’impatto emotivo sarebbe indubbiamente diverso e quindi il testo non renderebbe allo stesso modo.
Un’altra domanda interessante riguarda la partecipazione al festival di Sanremo, dove la stessa Dolcenera ha esordito nel 2003 nella categoria “Proposte” e dove peraltro ha vinto. Anche in questa occasione, l’artista, con molta ironia, risponde raccontando un aneddoto molto particolare, che le è capitato durante una diretta.
L’artista pugliese racconta infatti di un’intervista in cui il Divino Otelma, rispondendo alla domanda relativa alla sua eventuale partecipazione al Festival della canzone italiana, le disse:
«Non vedo il palco dell’Ariston nel tuo futuro.» Ma, fortunatamente, la predizione si estende a 5/6 anni. Lei stessa,sempre col sorriso sulle labbra,non ne fa un dramma e, nonostante i dovuti scongiuri, sembra non curarsene troppo.
La cosa certa è che,indipendentemente da come andranno le cose, il pubblico attenderà il ritorno della cantante sul palco dell’Ariston.
C’era un pianoforte in sala e Dolcenera ha pensato bene di regalarci dei fuoriprogramma, interpretando qualche brano.
Un piano, molti occhi puntati addosso, momenti immortalati nelle foto e nelle memorie dei presenti, spontaneità e una gran voce. Una voce talmente intensa da far venire i brividi.
Grandi artisti non si nasce, si diventa… E si diventa grazie all’esperienza, ai successi, insuccessi, sacrifici, passione e soprattutto grazie all’amore per ciò che si fa.
Agata Di Mauro
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html