Ho scambiato quattro chiacchiere con Alberto Tappi Alias Il Fiume che ha da poco lanciato il suo singolo d’esordio e morivo dalla voglia di sapere tutto su di lui e su “Parole su Parole”.
Come nasce il Fiume e perchè?
IL FIUME nasce dalla mia esigenza di scrivere musica e poter avere qualcosa da dire al pubblico, esigenza che ho sempre avuto già in passate esperienze in band dove, limitandomi a fare da chitarrista, partecipavo alla scrittura dei testi e della musica.
Ho scelto questo pseudonimo ispirato dal concetto stesso del fiume: un abbondante corso che scorre continuo, trasporta , collega. Questo concetto, penso, si possa riportare nella Musica, che allo stesso modo scorre continua nel tempo, trasporta pensieri e ricordi , collega persone e amori.
Quanto le tue precedenti esperienze hanno inciso sulla tua formazione musicale?
Sicuramente ogni esperienza musicale passata, positiva e non, incide sulla formazione, ma ho ancora molto da vivere ed imparare.
Descrivici con tre parole il tuo singolo.
Riflessivo, incazzato, libero.
Quali anticipazioni puoi darci sull’EP e quando uscirà?
Registrerò in elettrico alcuni brani che già ho avuto modo di portare live specie in versione acustica. Sarò accompagnato da alcuni amici musicisti in modo da dare il più possibile rotondità e compattezza al sound.
Riguardo l’uscita penso tra Dicembre/Gennaio 2016.
Hai in mente dei live per promuovere il tuo singolo?
Sì, l’obiettivo è quello di suonare il disco live, d’ altronde è la miglior promozione che oggi si possa fare.
Hai pensato a qualche collaborazione con altri artisti?
Ci ho pensato e spero un giorno possa arrivare, sarebbe una bella cosa.
Hai qualche cantante nazionale e non a cui ti senti particolarmente legato?
Sono legato ad artisti che hanno accompagnato la mia adolescenza, da Battisti ai Pink Floyd, da James Brown a Santana, dai RHCP ai Led Zeppelin … per citarne alcuni.
Del panorama “indie rock/pop” attuale italiano ed internazionale seguo diversi artisti ed alcuni influenzano certamente la mia musica, elencarli tutti sarebbe difficile ma su qualche nome penso a Brunori Sas, Verdena, TARM, Le luci della centrale elettrica, The National, Bon Iver, Editors.
Ora non vi resta che tuffarvi nella sua musica.
Buon Ascolto!
Anna Acconcia
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