Quello di cui vi parlerò oggi è stato più di un concerto! Sarebbe più corretto definirlo come uno dei live più ricchi di ospiti e di musica a cui abbia mai assistito.
Mario Venuti ha fatto tappa nella sua amata Catania per presentarci il suo ultimo album, Il tramonto dell’Occidente, e con sè ha portato una serie di ospiti da far girare la testa…il pienone era assicurato!
Tutti in trepidante attesa ammiravano le immagini della copertina del disco, che facevano da sfondo al palco…Fino a che si sono abbassate le luci, sono saliti sul palco i musicisti ed è arrivato lui, raggiante come si può essere solo nella propria terra e visibilmente emozionato…Da questo momento ha avuto inizio la magia!
L’esibizione è partita dal Tramonto ed arrivata fino all’Alba. Esattamente come nell’album, Mario Venuti ci ha presi per mano e ci ha accompagnati lungo la notte buia, che in questo caso è stata spesso illuminata dai vecchi successi dell’artista, molti dei quali sono stati però riservati per il gran finale.
Vi parlavo dei tantissimi ospiti che si sono avvicendati sul palco e che hanno festeggiato con l’artista i “primi” vent’anni di carriera. Sono nomi molto cari al nostro Mario: i Denovo, Toni Canto, Kaballà e Francesco Bianconi. Si sono esibiti in pezzi che definire magici è dir poco.
Il pubblico in delirio, visto che Catania non è certo una di quelle città in cui i grandi artisti presentano i loro lavori con tanto di ospiti coi fiocchi, quindi l’emozione era raddoppiata e il calore del pubblico è stato incontenibile.
Bellissimo sentire Francesco Bianconi cantare in siciliano insieme ai grandi Mario Venuti e Kaballà, nel pezzo a mio avviso più sentito dell’album, Passau a Cannalora, dedicato proprio alla Santa Patrona della città. Intorno a me ho visto tanti occhi lucidi…
La band ha accompagnato il live in maniera perfetta e si è ritirata solo per qualche brano, per lasciare spazio ai Denovo, storica band di Mario Venuti.
Arriva il momento dei bis e la band è tornata sul palco accompagnata da una torta, per festeggiare i vent’anni dall’uscita del primo album dell’artista. Ci si commuove ancora e subito dopo Mario Venuti ci regala i suoi pezzi storici. Ci siamo sgolati cantando con lui Crudele, Fortuna, Un altro posto nel mondo, Veramente, ma soprattutto l’indimenticabile Mai come ieri.
Vi avevo già parlato del nuovo album del nostro amatissimo artista; dopo avere assistito al concerto posso dirvi che, se già lo ritenevo uno dei lavori più belli che abbia pubblicato nella sua carriera, dopo il live non ho potuto che rafforzare la mia idea. Auguriamo a Mario Venuti di poter festeggiare altri numerosi anni di carriera, mantenendo sempre quella delicatezza e sensibilità nel raccontare la vita di tutti i giorni.
Devo confessarvi che la vostra blogger preferita, quando era poco più che adolescente, impazziva per Mai come ieri, duetto con Carmen Consoli che ha portato la Sicilia al top di tutte le classifiche. Che emozione incredibile sentirla per la prima volta dal vivo!
Ma adesso bando alle chiacchiere e salutiamoci con un bel video…e tenete d’0cchio la pagina di Urbanweek, perchè presto arriveranno anche le foto!
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Egle Taccia
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