Continua il viaggio di Urban alla ricerca di nuovi talenti! Oggi vi presento i Bardamu, progetto molto interessante che unisce cantautorato, jazz e letteratura attraverso sonorità che ci trascinano in un altrove non ben delineato.
Sono sicuramente i viaggi ad ispirare questo disco, con melodie spesso lontane da quelle che abitualmente ascoltiamo. In questa recente intervista i Bardamù si presentano e ci parlano del loro particolare stile musicale.
Chi sono i Bardamu?
I Bardamu sono Alfonso Tramontana (pianista e cantante) e Ginaski Wop (percussionista e cantante). Il nome della band si ispira al personaggio celiniano del Viaggio al Termine della Notte: Ferdinad Bardamu, medico dei bassifondi parigini, viaggiatore per condizione… animo inquieto, sedotto dall’arte e fondamentalmente disilluso dal genere umano.
Come definireste la vostra musica?
Per comodità, la definiamo musica cantautorale con commistioni jazz. Per definizione, invece, amiamo definire il nostro stile col nome di Straybop – nome da noi coniato – data la matrice “nomade” che influenza le nostre ambientazioni sonore… amiamo trasformare spesso strumenti melodici in macchine ritmiche e strumenti acustici in sonorità elettroniche.
Le vostre esperienze internazionali sono numerose…
Be’, abbiamo vissuto per quasi 10 anni all’estero: 6 anni a La Habana e quasi 3 anni in Spagna fra Barcellona e Madrid.
A Cuba in particolare abbiamo collaborato con molti artisti del panorama cantautore locale, quel che lì viene definito come Nueva Trova, e della scena latin-jazz, e ci è stata concessa la possibilità di far conoscere il nostro progetto mediante i media nazionali e numerosi live.
L’esperienza internazionale è fondamentale per chi come noi intende interpretare l’arte secondo il criterio della mescolanza culturale e sonora.
Ci parlate del vostro nuovo album? Possiamo definirlo un concept album?
“Asa Nisi Masa” è un concept album – come appunto hai notato – che si divide in tre blocchi: Italia; L’Altrove; Ed una condizione spazio/temporale. L’inizio di ogni blocco descrive la condizione di quel che è in atto la realtà che raccontiamo, e si chiude con un brano che invece narra di ciò che è stato o ciò che è ancora nella nostra emotività.
L’album vede la partecipazione di alcuni invitati come: Rocco Barbaro e Andrea Pinketts che intervengono telefonicamente (volendo richiamare le Favole al Telefono di Gianni Rodari), ed inoltre Giorgio Conte che interpreta un brano da noi composto (Tony), e l’attore Alessandro Haber che recita un testo di Kavafis (Itaca).
“Asa Nisi Masa” è un viaggio atonàle, apolide, fra emotività sparse e linee di mezzeria… Noi lo definiamo un album randagio – Stray appunto – funambolico. Il titolo dell’album è una citazione felliniana… chi ha visto 8/2 saprà bene quanta profondità nasconda la formula magica Asa Nisi Masa.
Siete in nomination al premio Tenco, ve l’aspettavate?
A dire il vero, no! È stata una magnifica sorpresa! E ne approfittiamo per ringraziare tutti i giornalisti che hanno segnalato il progetto Bardamu… Il Tenco è da sempre una preziosa chance per chiunque faccia musica d’autore nel nostro Paese.
Dove potremo ascoltarvi prossimamente?
Il 10 ottobre abbiamo suonato in un club di Milano: l’impronta birraia. E al momento stiamo strutturando le altre date. È possibile restare in contatto diretto con noi attraverso la nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/bardamuweb?ref=bookmarks
Vi consiglio di ascoltare l’album, è davvero interessante e molto particolare.
Egle Taccia
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