Ciao amichetti!

Li avete già comprati i biglietti per l’Indiegeno Fest? No? Cosa aspettate? Sarà un festival coi fiocchi e, per farvi andare lì preparatissimi su ogni artista, ho pensato di realizzare uno special qui sul blog per conoscere meglio la meravigliosa Line-Up dell’evento targato Leave Music!

Oggi è il turno dei fantastici cinque di Lanciano, il Management del Dolore Post-Operatorio, che ho incontrato per parlare un po’ dell’ultimo album “McMao” e dell’ultimo singolo “Oggi chi sono”. Cosa dovete aspettarvi da un loro live? Di tutto e di più e anche oltre! Irriverenti, sfacciati e provocatori, vi faranno rimbalzare da tutte le parti a suon di rock.

Siete curiosi di scoprire cosa mi hanno raccontato Luca Romagnoli e Marco Di Nardo, rispettivamente autore e compositore del MaDe DoPo?

McMao ha diviso la critica, ci sono stati grandi elogi, ma anche forti stroncature, a volte al limite del grottesco. Pensate che non abbiano capito il disco, oppure gli argomenti trattati nell’ album sono troppo scomodi per circolare liberamente?

Ci sono diversi modi per rispondere a questa domanda, tipo:

“faremo di meglio la prossima volta, promesso”

“non si può piacere a tutti”

“c’è gente che non capisce un cazzo”

“la maggior parte dei critici musicali sono musicisti mancati, depressi e sfigati”

Scegliete voi.

Avete incontrato nell’ arte di Veneziano la trasposizione pittorica della vostra musica. Come è nata questa collaborazione?

E’ stato una sorta di coup de foudre, sai amore a prima vista. Lui, anni fa, rimase folgorato da un nostro vecchissimo brano che parlava di supereroi morti, vecchi ed ingrassati e rivedeva in noi ciò che lui esprimeva nelle sue opere. Idem lo è stato per noi quando abbiamo visto i suoi dipinti intelligentemente ironici e dissacranti. Il resto poi è storia, fatta di coincidenze e fatalità: ci siamo incontrati, conosciuti e voluti bene artisticamente, ed i suoi quadri son finiti per nostra gioia nel booklet dell’album McMao, il cui titolo prende il nome proprio da una sua opera.

Siete tornati con una formazione nuova, dovuta anche al cambio del sound. Cosa vi ha spinti ad intraprendere questo nuovo percorso musicale?

Ci piaceva l’idea di poter riprodurre anche dal vivo quelle sonorità tristi e cupe di McMao, un disco che comunque è stato concepito in maniera piu’ articolata e meno chitarristica e grezza del termine. Necessitava dunque in qualche modo di un ulteriore elemento elettronico nella sua riproduzione live, quel surplus che andasse ad integrare la nostra consueta carica bit-rock.

Pensate di continuare su questa strada o dobbiamo aspettarci un ritorno ad “Auff!” nel futuro?

La musica quando diventa vita non sai mai cosa aspettarti da essa. Non ci si può sedere a tavolino e decidere “oggi faccio questo” come se dovessi decidere di andare a fare la spesa al supermercato o di buttarti giù da un ponte.

La vita è fatta di cose belle e di cose brutte, ed ogni album è espressione degli stati d’animo che l’artista vive e sente in quei momenti di scrittura. Scrivere qualcosa di diverso da quello che si prova in quel preciso istante – bello o brutto che sia – sarebbe uno scimmiottare o tradire in primis se stessi, e poi coloro che ti ascoltano e seguono.

Comportarsi diversamente = si chiama semplicemente “industria” discografica.

Dunque aspettatevi un album sincero. Solo questo.

Parliamo del nuovo singolo : “Oggi chi sono”. È una forte descrizione della piaga della prostituzione. Cosa cela il martellante “Oggi chi sono? E cosa indosso?”  e com’è nata l’idea del video?

“Oggi chi sono” è un elogio della prostituzione.

E’ una divertita e compiaciuta pacca sulla spalla a questa società priva di morale.

L’arte deve essere priva di morale.

Ognuno fa quello che gli pare.

Sono secoli che ci impicciamo dei fatti degli altri, è una piccola e divertente perversione.

Siamo tutti un po’grandi fratelli.

Domanda per Luca Romagnoli: Ti hanno definito come l’erede del giovane Vasco, ti ci ritrovi?

Speriamo che il cantante dei Management rimanga il giovane cantante dei Management.

Ma siccome invecchiano tutti, diventerà vecchio pure lui, salvo morire giovani.

Parteciperete all’Indiegeno Fest. Cosa devono aspettarsi i vostri fan da questa esibizione? Conoscete gli altri artisti che divideranno il palco con voi?

Siamo contenti di partecipare a questa manifestazione, ci son tanti artisti fantastici ma i migliori siamo noi, ovviamente. Stiamo scherzando !!!!!! Veramente una bellissima programmazione, complimenti! Ed è sempre un enorme piacere suonare nell’affascinante terra sicula.

Vi aggiungo che molto probabilmente sarà l’unica loro data siciliana per quest’estate, non rischierete di perdervela? Ehi, ma non ci siete più? Potevate aspettare i saluti prima di correre a comprare i biglietti!

Ci vediamo presto!

Egle Taccia

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