Amici! Li conoscete i Bud Spencer Blues Explosion, vero? Vi racconto qualcosa su di loro prima di lasciarvi assaporare questa fantastica intervista! Vediamo un po’ da dove cominciare…posso dirvi che si tratta di un duo romano, che ha cominciato a fare musica nel 2007 ed in soli due mesi ha lanciato il primo EP autoprodotto. Da allora ne hanno fatta di strada Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio (questi i nomi dei componenti e fondatori della band)! Sicuramente li avrete visti sul palco del Concertone del Primo Maggio nel 2009 , subito dopo sono partiti per un tour negli Stati Uniti, per poi ritornare sul palco del Primo Maggio anche nel 2010.Siamo in attesa del loro terzo album, “BSB3”, la cui uscita è fissataper il 3 giugno 2014.  La loro musica è fortemente trascinante, un blues in puro stile anni ’70! Dovete andarli ad ascoltare dal vivo perchè sono fortissimi!

Ma adesso leggiamo un po’ quello che ci siamo detti durante la nostra chiacchierata!

Raccontateci dei vostri inizi nella musica e di come vi siete conosciuti.

ADRIANO- tutto è iniziato quando in America nel 2005 ho ascoltato per puro caso i Black Keys, da lì mi venne l’idea di valutare la possibilità del duo… ho chiesto a Cesare se fosse interessato a suonare in questa formula e da lì a poco abbiamo cominciato a fare lunghe Jam session in garage, poi i primi concerti,  i concorsi , le date fuori Roma ed il 1 maggio, che ci ha dato molta visibilità’ grazie ad un live  vero e crudo. In questi anni abbiamo anche registrato 3 dischi…il terzo BSB3 uscirà a giugno… un EP dal vivo ed un dvd, siamo realmente grati alla musica tramite la quale abbiamo realizzato molti dei nostri sogni.

Com’è nata la scelta del nome?

CESARE- in realtà in maniera un po’ stupida: eravamo fuori da un locale e giocavamo con i nomi delle band che ci piacevano di più. Volevamo un nome lungo in contrapposizione al fatto che siamo solo in due. Dopo aver nominato i Jon Spencer Blues Explosion è partito il suggerimento quasi scontato di un amico di convertirlo a Bud.

Come definireste la vostra musica?

ADRIANO-  La nostra musica rappresenta il lato più’ rock dei nostri ascolti musicali di cui si nutre a piene mani. Quando siamo in sala  condensiamo in un brano le inflessioni musicali che più’ ci affascinano, provando a non essere banali ed a non ripeterci…Con ogni nuova canzone cerchiamo di compiere una nostra piccola evoluzione, in termini di scrittura-arrangiamento-suono.

Qual è il concerto che vi è rimasto più impresso?

CESARE- Abbiamo tanti bei ricordi.. Personalmente quello che non dimenticherò mai è stata la partecipazione al concerto del primo maggio nel 2009. Quello ha sicuramente segnato la nostra vita professionale. Oppure ricordo di quando suonammo in un locale di Seattle che si chiama, o chiamava, Funhouse. Era proprio sotto lo Space Neddle, che oltre ad essere il simbolo della città era anche il simbolo della musica con la quale sono cresciuto. Anche quello è stato un sogno che si è realizzato. 

Com’è nata la collaborazione con Bertallot e Saturnino?

ADRIANO-  Questa felice collaborazione è nata dalla curiosità di Alessio e Saturnino nei confronti del nostro progetto. Facemmo una serie di concerti insieme, dove rivisitavamo classici del rock e brani italiani…è stata una importantissima opportunità di confronto con due musicisti che stimiamo tanto!

Parlateci del vostro ultimo disco.

CESARE- E’ sempre molto difficile descrivere qualcosa di intimo come un disco. A differenza degli altri 2, è un disco che abbiamo scritto in saletta nel corso degli ultimi 2 anni. Non ci eravamo mai presi una pausa così lunga, quindi penso che questo disco risenta di una concentrazione maggiore e forse più cura dei particolari. 10 canzoni, tutte in italiano e nessuna cover, altra differenza con il passato. Penso sia un disco sicuramente più maturo.

Con chi vi piacerebbe collaborare in futuro?

ADRIANO- forse è il primo momento in cui penso che i Bud debbano suonare da soli…mi è sempre piaciuta l’idea di collaborare e miscelare il nostro suono con quello di altri artisti, pero’ al momento penso che possiamo dare di più se pensiamo solo alla nostra musica. Tuttavia è nota la mia passione per i Colle der Fomento, quindi se dovessimo sognare una jam probabilmente la faremmo con loro!!

A proposito del futuro, cosa avete in programma nei prossimi mesi?

CESARE- Dal 30 maggio siamo di nuovo in tour, e penso che ci rimarremo anche per tutto il prossimo anno. Inoltre stiamo lavorando per cercare di “esportare” la nostra musica all’estero. E’ sempre molto difficile per una band italiana, ma siamo ottimisti!

 Speriamo che questo sogno si realizzi prestissimo! Vi confesso che adoro la loro musica e spero di rivederli presto in tour, cosa che consiglio a tutti, perchè sono veramente grandi!

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