Se vi dico 1969 a cosa pensate? La luna? Anche, ma se ci riflettete meglio è il titolo del brano che Davide Combusti, in arte The Niro, presenterà al suo esordio a Sanremo. I veri intenditori di musica e di cinema lo conoscono bene. Uno dei più giovani artisti italiani ad aver diviso il palco con grandissimi della musica internazionale. Molte delle sue colonne sonore hanno accompagnato film di successo e l’estero ce lo invidia e ce lo ruba spesso.

Prima del suo debutto a Sanremo abbiamo scambiato quattro chiacchiere sul singolo e sul suo nuovo disco.

Impossibile levarsi dalla testa “1969” una volta ascoltata!

Ladies and Gentlemen: The Niro!

Raccontaci di come ti sei appassionato alla musica

La musica è un’eredità che mi ha lasciato mio padre. Insieme alla passione mi lasciò anche una batteria che ancora oggi uso in studio durante le registrazioni.

Come nasce la scelta del tuo nome d’arte “The Niro”?

Sin dalle prime gli amici trovavano la mia musica adatta al cinema e in effetti sono stato da sempre un grande appassionato di colonne sonore. Da lì pensai a un nome che potesse essere un tributo alla settima arte e The Niro mi sembrava perfetto. Lo usai per la prima band, poi negli anni mi rimase appiccicato come una sorta di soprannome. Alla fine lo tenni anche per il progetto cantautoriale.

Hai condiviso il palco con nomi importantissimi della musica mondiale, due tra tutti Deep Purple e la compianta Amy Winehouse. Cosa ti è rimasto di queste esperienze?

Del concerto dei Deep Purple il ricordo più bello fu riuscire a trasformare i fischi di sfiducia iniziali in applausi già dopo il primo brano, con gli stessi Deep Purple a definirmi “eroe” dopo la performance per essere riuscito solo con la chitarra e la voce ad addomesticare il loro pubblico.

Del concerto della Winehouse ricordo il calore del pubblico nei miei confronti e la fragilità già evidente di Amy sul palco. Fu un concerto bellissimo il suo.

Hai avuto un percorso musicale un po’ differente rispetto a molti giovani musicisti italiani, infatti ti sei fatto conoscere prima all’ estero che qui. E’ stata una scelta casuale o forse c’è una sorta di sfiducia rispetto al mercato musicale italiano?

Nessuna sfiducia verso il mercato musicale italiano, semplicemente mi hanno cercato più dall’estero. Anche ora con il prossimo disco in italiano continuo a ricevere proposte di live in tutto il mondo. Mi va benissimo così!

Parlaci della tua passione per il cinema e delle tue colonne sonore

Come ti accennavo la passione del cinema nasce da quando ero ragazzino. Ho sempre sognato di scrivere colonne sonore Le immagini mi hanno sempre ispirato la musica, e la musica le immagini. Da quando ho iniziato, quattro anni fa, non mi sono più fermato! In questo momento sto ultimando le musiche di un corto diretto da James Mc Teigue (regista di V per Vendetta) con protagonista Richard Dreyfuss.

Hai da poco lasciato l’inglese dei tuoi testi, per dedicarti al più familiare italiano. Da cosa nasce questo cambiamento?

La scintilla è nata durante la scrittura di un brano scritto in italiano per Malika Ayane (Medusa, presente nell’album della cantante Ricreazione). In quel momento ho sentito il profondo desiderio di scrivere qualcosa in italiano anche per me. E alla fine ho realizzato 1969, un disco di undici brani che vedrà la luce il prossimo 20 febbraio. Mi fa piacere che chi ha già ascoltato in anteprima il disco non trovi grandi differenze rispetto ai miei album in inglese.

Debutti a Sanremo tra le nuove proposte, nonostante il tuo curriculum da artista navigato. Questo denota grande umiltà! Con quale spirito affronterai questa nuova esperienza?

Ti ringrazio! Per ora sono molto sereno. Già salire su quel palco sarà una bellissima esperienza, a prescindere dal risultato.

Parlaci del tuo brano che porterai sul palco dell’Ariston “1969”, che darà anche il nome al tuo nuovo album.

Il brano parla dello sbarco sulla Luna. Nello specifico dell’ultimo evento positivo che ha unito l’umanità intera. Anche la nostra generazione ha bisogno di un nuovo 1969, chissà che non arrivi prossimamente.

Puoi darci qualche anticipazione su quello che sarà il tuo percorso post-sanremese?

Dal 14 marzo inizierà il tour! A tal proposito invito tutti a seguire gli aggiornamenti sul sito theniro.com

Vi consiglio di seguire con attenzione questo artista, perchè sono sicura che in futuro sentiremo davvero tanto parlare di lui. In bocca al lupo Davide!

http://credit-n.ru/zaymyi-next.html
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