Ho intervistato gli STAG, una band formatasi nel 2008 dal progetto musicale solista di Marco Guazzone, che ha successivamente deciso di creare il gruppo. Nel 2012 Marco partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano “ Guasto”, vincendo il Premio Assomusica e il Premio Rai Gulp. Nello stesso anno esce il primo disco della band, “L’ATLANTE DEI PENSIERI”. Nel corso degli anni hanno collaborato con diversi artisti di fama ed hanno aderito ad importanti progetti e manifestazioni. L’uscita del loro prossimo disco è prevista per la primavera del 2016, nel frattempo possiamo goderci il singolo che anticipa questo prossimo lavoro, dal titolo “Oh Issa”.
Da qualche settimana è uscito il primo singolo – “Oh Issa” – un pezzo molto fresco, a cosa vi siete ispirati?
Questa canzone è nata come una sorta di manifesto della nostra storia e del nostro percorso, sia dal punto di vista musicale che umano. Racconta di quanto sia importante far parte di una squadra con la quale si può superare qualsiasi tipo di difficoltà. E’ un inno che abbiamo voluto scrivere per ricordare prima di tutto a noi stessi che arriva sempre un momento in cui ci si trova fermi e si devono raccogliere tutte le forze per ripartire perchè non bisogna mai smettere di perdere la speranza, e quindi.. oh issa!
Il videoclip è stato realizzato insieme al regista Luciano Melchionna, come nasce questa collaborazione?
Quello con Melchionna è un incontro magico del quale siamo incredibilmente grati.
Ci siamo conosciuti grazie alla musica; dopo averci ascoltato ad un nostro concerto Luciano ci ha invitato come ospiti del suo spettacolo teatrale “Dignità Autonome Di Prostituzione” che si è tenuto negli studi di Cinecittà a Roma quest’estate. Da quel momento siamo stati accolti nella sua grande famiglia artistica ed è nata una collaborazione che ha portato non solo alla regia del videoclip di “Oh Issa!” ma anche alla scrittura della colonna sonora del suo prossimo spettacolo teatrale “L’Amore per Le Cose Assenti” che andrà in tourneè per l’Italia l’anno prossimo.
Il vostro percorso si lega spesso a collaborazioni cinematografiche. A tal proposito ho letto che l’anno prossimo vi troveremo coinvolti in una Serie tv prodotta da Rai Fiction, diteci di più…
Per ora non possiamo svelarvi molto… possiamo solo dirvi che è una serie Tv dove la musica ha un ruolo da protagonista, e un nostro brano dal nuovo disco farà da colonna sonora ad una puntata dove compariremo anche nel ruolo di… noi stessi!
Sono stati degli anni molto significativi per voi, avete collaborato con artisti importanti… Immagino l’impegno, ma anche le tante soddisfazioni ricevute. Quali sono le esperienze che più vi hanno segnato?
Di esperienze significative fatte in questi anni ce ne sono tante, e sono state tutte fondamentali per farci crescere e darci l’opportunità di scoprire nuovi orizzonti e nuovi scenari musicali. Quella più importante probabilmente è l’incontro con il Maestro Paolo Buonvino che ci ha introdotto nel mondo della musica da film e delle colonne sonore. I suoi insegnamenti e i suoi consigli sono stati – e continuano ad esserlo – preziosissimi, perchè oltre l’aspetto artistico-musicale sono legati ad una filosofia di vita e di lavoro che si basa sulla condivisione e sull’arricchimento che ognuno di noi può fare aprendosi agli altri.
Il brano “Senza Mentire” è stato scelto dall’AISM come colonna sonora della campagna di sensibilizzazione 2015. . .
“Senza Mentire” è la canzone che abbiamo scritto per raccontare la storia di Antonio Raia, un ragazzo affetto da sclerosi multipla, le cui parole piene di coraggio di forza e di speranza hanno ispirato il testo del brano. La sclerosi multipla purtroppo è una malattia molto poco conosciuta e ci ha colpito scoprire che sia la prima causa di disabilità tra i giovani. E’ nato quindi questo progetto, reso possibile grazie all’AISM e alla Sezione Giovanile di Teramo, per il quale abbiamo coinvolto dieci artisti del panorama musicale italiano, che hanno prestato la loro voce e il loro animo per creare la bellissima squadra di “Insieme Per Aism”: Serena Abrami, Denise, Diodato, Filippo Graziani, Erica Mou, Nathalie, Oratio, Marco Sbarbati, The Niro, Thony. Si è avverata la grande magia di cui è capace la musica: rendere visibili le cose invisibili.
E adesso, c’è questo vostro singolo “Oh Issa”, che anticipa il secondo album, sbirciando sulla vostra pagina facebook ho letto che l’uscita è prevista per la primavera 2016. Dovremmo pazientare ancora un po’, ma nel frattempo cosa potete anticiparci? Ci sarà una rottura rispetto al vostro album di debutto “L’atlante dei pensieri”?
Abbiamo la fortuna di poter fare la nostra musica esattamente nel modo in cui vogliamo ed è una libertà che ci ha portato a sperimentare molto sia dal punto di vista della composizione, che degli arrangiamenti e dei testi. Quello che abbiamo pubblicato negli anni successivi a “L’Atlante dei Pensieri” è stato una sorta di ponte verso il nuovo lavoro. Racconterà quello che siamo ora, partendo da ciò che eravamo e passando per quello abbiamo imparato e raccolto in questi anni, fino ad arrivare a dove ci “sentiamo” e ci vediamo guardando avanti nel tempo.
Possiamo anticiparvi che non dovrete aspettare molto. Stiamo lavorando al nuovo disco come un punto di arrivo invece che di partenza. Da qui fino alla pubblicazione quindi sveleremo gli altri capitoli di questa nuova storia.
Vi abbiamo conosciuto in diverse occasioni anche in veste di autori, ad esempio nel 2013 avete scritto un brano per Arisa. Scrivete voi tutti i pezzi? Come si sviluppa il processo creativo? Nascono prima i testi o la musica?
Tutti i brani sono scritti da noi. Lo spunto da cui nasce tutto è sempre diverso mentre il processo creativo invece è sempre lo stesso. Si parte da una melodia o da una sequenza di accordi e poi ci mettiamo tutti al lavoro per svilupparla. E’ una specie di catena di montaggio, e il brano non è completo fino a quando ognuno di noi non ci ha aggiunto la sua parte. Anche per i testi non c’è una regola fissa anche se la maggior parte delle volte nascondo subito dopo la musica, perchè è proprio dentro di questa che secondo me è già nascosto il messaggio e la storia da raccontare, sta a noi doverla trovare e tirarla fuori.
Per concludere, vi lascio carta bianca! C’è qualcosa che volete aggiungere?
Il 29 novembre abbiamo suonato a Roma ai Fori Imperiali insieme a tantissimi altri artisti per il grande Concerto per il Clima, che ha anticipato la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima che si è tenuta a Parigi il giorno seguente.
Ringrazio Marco Guazzone per questa piacevole chiacchierata. Buona fortuna a tutti voi, STAG!
Simona Bascetta
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